Di recente, mentre parlavo a una conferenza, mi è stato chiesto come mai lavoro in Steer da così tanto tempo. Questa domanda mi ha fatto riflettere e qui sotto trovate la mia risposta, anche se un po’ sintetizzata!
Ho iniziato a lavorare in Steer nel 2008 dopo un periodo presso Mott MacDonald, dove ero responsabile della gestione di un team di 12 modellisti dei trasporti. Il mio compito principale era sviluppare un modello di trasporto multimodale su larga scala e applicarlo a valutazioni di business case per grandi investimenti pubblici nelle strade e nelle reti delle West Midlands, nel Regno Unito. Mi occupavo soprattutto di modellazione ed economia dei trasporti.
Il bello di Steer è la sua reale transnazionalità. Non è la solita azienda con uffici in tutto il mondo. Volevo mettere in pratica le mie competenze su vari progetti in diversi ambiti geografici. Questo è esattamente ciò che ho trovato in Steer. Il mio primo incarico è stato aggiornare il modello di trasporto strategico per la grande area di Dublino e dopo tre mesi nel mio nuovo ruolo stavo già sviluppando previsioni di traffico e ricavi per un collegamento marittimo da 1,5 miliardi di dollari a Mumbai, in India.
Da allora ho lavorato a vari progetti negli Emirati Arabi Uniti, in Messico, Polonia, Australia, Francia, Giordania, Qatar, Iran, Malaysia, Indonesia, Filippine, Vietnam e sono stato in molti di questi paesi, acquisendo informazioni dettagliate sul funzionamento dei trasporti in loco.
Ho anche lavorato a molti progetti nel Regno Unito, riprendendo a supportare le autorità dei trasporti nelle West Midlands per l’ampliamento della loro rete metropolitana e fungendo da consulente alla società dei trasporti di Londra nell’implementazione di un progetto di valorizzazione della rete stradale e dei trasporti pubblici in aree come Battersea, Southall e Hayes.
L’esperienza acquisita in Steer va oltre l’aver visitato molti paesi: ho potuto mettere in pratica le mie competenze in ambienti diversissimi affrontando una sfida nuova per ogni progetto. Lavorare in Steer mi ha permesso di crescere professionalmente continuando ad affinare le mie competenze in ambito economico e di modellazione. In tutta onestà, non mi sarei sentito così se in tutti questi anni avessi fatto sempre lo stesso lavoro.
La più grande sfida affrontata finora è quella che mi sta impegnando adesso: costruire da zero la nostra presenza in India. Come azienda, tra il 2005 e il 2015, abbiamo consegnato in India circa 10 progetti senza avervi mai aperto un ufficio e io sono stato coinvolto in circa la metà di questi progetti. Ho intuito la reale opportunità di trasferirci nel mercato indiano, e nel 2015 Steer ha deciso di aprire un ufficio a Delhi che da allora gestisco in prima persona!
L’azienda mi ha mostrato la sua fiducia e mi ha permesso di ottenere un successo dopo l’altro raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati sul mercato indiano. Questa opportunità mi ha stimolato a imparare ancora e a crescere. Mi ha fatto davvero riflettere su quanto noi come azienda (e io come persona) diamo all’ecosistema in cui lavoriamo, e alla nostra capacità di osare senza rinunciare alla sostenibilità economica. Siamo ancora all’inizio, ma sta filando tutto liscio!